Sebbene gran parte delle infezioni genitali causate da HPV regredisce spontaneamente, una piccola parte, se non identificata e trattata, può evolvere in tumore.

Come fare, dunque, ad identificare tempestivamente il papilloma virus e a trovare un trattamento efficace? In questa guida ti parleremo dei sintomi dell’HPV, della sua diagnosi e dell’importanza di sottoporsi ad una visita venereologica per il trattamento delle lesioni.

Iniziamo subito.

Quello che devi sapere sul papilloma virus

Dai sintomi del papilloma virus nell’uomo e nella donna alla visita venereologica, ecco una serie di informazioni utili su come identificare tempestivamente il virus HPV.

Cos’è il papilloma virus?

Come abbiamo detto, il virus HPV si declina in più di 100 ceppi, ognuno dei quali può avere manifestazioni diverse (e di diversa gravità).

Solitamente, il virus si replica sfruttando le cellule della cute e delle mucose; a questo punto, una crescita eccessiva (iperplasia) provoca le tipiche formazioni: condilomi e papillomi della cute e delle mucose.

Talvolta queste escrescenze sono rivestite da uno strato di cheratina (ipercheratosi) tipica di alcune forme dell’infezione.

I ceppi più pericolosi di HPV papilloma virus sono quelli che generano lesioni maligne che possono colpire:

  • Vie respiratorie superiori, come laringe, faringe, lingua, tonsille, palato, naso;
  • Genitali maschili, in quanto l’HPV nell’uomo può manifestarsi con lesioni e verruche genitali su  glande, pene e scroto per l’uomo;
  • Genitali femminili, dove le lesioni possono colpire le aree del perineo, vagina, utero, cervice uterina.

Attualmente è disponibile un vaccino papilloma virus HPV che copre le giovani donne dai ceppi più pericolosi; è consigliabile sottoporre al vaccino le ragazze in età pre-menarca o, comunque, con un’età non superiore ai 26 anni.

Come si trasmette l’infezione da HPV

Papilloma virus: come si trasmette? Il meccanismo di trasmissione del virus HPV è di natura sessuale: questo, infatti, rientra nelle cosiddette MTS (Malattie Sessualmente Trasmissibili).

La trasmissione dell’infezione potrebbe avvenire anche con un contatto fisico, nel caso in cui vi siano cellule virali attive e se sono presenti tagli o lacerazioni nella pelle e nelle mucose.

In generale, per quanto riguarda la trasmissione per vie respiratorie, questa è solitamente legata alla pratica del sesso orale, attraverso il contatto tra cavo orale e genitali.

Tuttavia, non è esclusa la trasmissione del virus anche in luoghi particolarmente promiscui come docce pubbliche e piscine, mediante contatto diretto con superfici utilizzate in precedenza dai portatori dell’HPV.

Virus HPV: Sintomi

Come abbiamo detto, i sintomi dell’HPV variano a seconda del ceppo del virus da cui si viene colpiti.

Alcune tipologie di manifestazioni cutanee riscontrabili possono essere:

  • Verruche piane e volgari;
  • Papillomi;
  • Papulosi bowenoide;
  • Condilomi piani o acuminati;
  • Tumore di Buschke-Lowenstein

Tutte queste manifestazioni cutanee possono essere individuate in una visita venereologica/dermatologica, in cui lo specialista esamina nel dettaglio le lesioni presentate dal paziente e formula la diagnosi.

Vediamo ora nel dettaglio come si diagnosticano i virus HPV.

Diagnosi HPV: la visita venereologica

La diagnosi precoce e il trattamento del virus HPV sono alla base della buona riuscita di qualunque tipo di terapia.

Per questo è importante sottoporsi ad una visita venereologica. Lo specialista venereologo è l’esperto di Malattie Sessualmente Trasmissibili, competenza che rientra nella Dermatologia, quindi anche di cute e mucose genitali che, attraverso una visita approfondita e la conduzione di esami specifici, è in grado di comprendere se si è affetti da HPV e da quale ceppo, così da poter trattare con tempestività l’infezione.

In generale, la diagnosi delle alterazioni citologiche e/o istologiche (ossia delle cellule o dei tessuti) provocate dai ceppi di HPV potenzialmente oncogeni, si ottiene mediante il Pap Test o di test appositi per la rilevazione del DNA virale.

In alcuni casi, se lo specialista lo ritiene necessario, possono essere effettuate biopsie delle mucose genitali.

Papilloma Virus: come si cura

Dall’esito della visita venereologica è possibile definire il miglior trattamento per il virus HPV, valutando insieme allo specialista il percorso migliore per risolvere il problema.

Nello specifico, la terapia varia a seconda del ceppo HPV da cui si è affetti. La Terapia immunologica aspecifica sistemica è utile per implementare il sistema immunitario generale mediante l’assunzione di prodotti tesi all’amplificazione della risposta cellulare ed umorale del sistema di difesa corporeo.

La terapia immunologica topica può essere prescritta dal venereologo, di solito dopo una terapia ablativa. Grazie all’azione di prodotti topici, è possibile ridurre le manifestazioni condilomatose più gravi e abbassare sensibilmente il rischio di recidiva.

Per la rimozione delle lesioni provocate dal virus HPV, la terapia ablativa permette di sfruttare diversi strumenti, come la Diatermocoagulazione e la Laserterapia a CO2.

Pensi di avere una lesione sospetta e desideri fare degli accertamenti?

Affidati a noi: nel nostro studio dermatologico è possibile effettuare visite venereologiche per prevenire e trattare tutte le patologie legate alla sessualità.

Ci troviamo a Roma, in via Cola di Rienzo 212. Per prenotare la tua visita, scrivici una mail o chiama lo 06 45471658