Come curare la micosi della pelle: dalle cause ai farmaci
Con il termine micosi si indica un’infezione provocata da funghi patogeni detti miceti. Ma cosa sono i miceti? Essi sono organismi saprofiti che vivono nell’ambiente esterno, ma anche dermatofiti di piante o animali. Circa un centinaio di specie fungine è responsabile di micosi per l’uomo. Quando un fungo patogeno si insedia nella cute causa quelle malattie definite dermatomicosi o micosi cutanee.
Generalmente le micosi cutanee sono causate da lieviti o da miceti dermatofiti (parassiti che si nutrono di cheratina) e sono dette tinee, o tigne.
Tra i lieviti più rilevanti vi sono la candida e il pityrosporum, responsabili rispettivamente di candidosi e di pityrosporosi. A differenza dei dermatofiti, che attaccano l’organismo dall’esterno, i suddetti convivono nel 70% dei casi allo stato di saprofiti con l’organismo umano, trasformandosi in forma invasiva patogena.
Parlando invece di dermatofiti, esistono diversi tipi di micosi della pelle causati da essi e sono così classificate:
- tinea corporis
- tinea cruris (localizzata nelle pieghe inguinali)
- tinea pedis
- tinea manuum
- tinea faciei
- tinea capitis
- tinea unguium (più comunemente nota come onicomicosi)
Le micosi cutanee e sottocutanee sono le più diffuse. La tinea pedis, o piede d’atleta, è una delle forme più comuni di micosi della pelle. Essa è conseguenza dalla proliferazione di un fungo detto trichophyton o più generalmente di funghi del genere epidermophyton; solitamente si sviluppa tra le dita dei piedi.
Micosi della pelle cause
Abbiamo già visto come esistano più tipologie di organismi che possono provocare queste infezioni, sebbene vengono solitamente ricondotti tutti alla definizione “funghi”:
- muffe
- lieviti
- funghi
Le condizioni di umidità favoriscono l’insediamento e proliferazione dei miceti, ecco perché sono più a rischio le pieghe cutanee, gli spazi interdigitali, i genitali e le zone in cui è difficile la traspirazione (soprattutto a causa di indumenti poco idonei). Tuttavia, vi sono altre concause che possono rendere l’ambiente ideale per l’insediamento di questi microrganismi.
- umidità sulla pelle che altera il pH cutaneo (soprattutto in conseguenza di sudorazione);
- obesità;
- diabete;
- uso eccessivo di detergenti;
- igiene poco curata;
- terapie prolungate con antibiotici o cortisonici che possono abbassare le naturali difese immunitarie;
- gravidanza (i cambiamenti ormonali dei nove mesi contribuiscono ad alterare il pH della pelle).
Un altro genere di cause della proliferazione di dermatofiti è legato ai comportamenti quotidiani. Ecco dunque alcuni consigli per la prevenzione:
- evitare il contatto con veicoli di contagio (biancheria, asciugamani, ecc.) e lavare ripetutamente la biancheria per scongiurarne il rischio;
- evitare di indossare abiti e calzature poco traspiranti;
- non camminare scalzi in ambienti comuni come spiagge, piscine o saune, dove sono maggiori i rischi di trasmissione;
- tenersi alla larga da animali randagi che potrebbero trasmettere le tinee;
- regime alimentare sano che assicuri un solido sistema immunitario.
Micosi della pelle sintomi
I sintomi riscontrabili nella maggior parte dei casi sono macchie rossastre o brune con piccole croste o bolle che provocano una sensazione di bruciore o prurito. Tendenzialmente l’aspetto delle lesioni è tondeggiante con una zona centrale più chiara. Le tinee cutanee interessano in genere braccia, gambe, schiena e tronco e talvolta il volto nelle zone più esposte.
Una micosi cutanea molto contagiosa che colpisce il cuoio capelluto si manifesta con la comparsa di chiazze tondeggianti con squame biancastre, all’interno delle quali si verifica una caduta dei capelli.
Nel caso del piede d’atleta la fase iniziale dell’infezione si presenta con un colorito giallognolo, arrossamento e desquamazione della pelle; successivamente la cute assume una colorazione biancastra con possibili formazioni di vescicole, eruzioni ed abrasioni. Altri sintomi comuni sono prurito tra le dita dei piedi, bruciore e conseguente difficoltà a calzare le scarpe. Una fase successiva dell’infezione può essere quella delle “unghie lessate”, cosiddette poiché assumono un aspetto grigiastro, opaco, inspessito e irregolare.
Una forma particolare di micosi della pelle è la pitiriasi versicolor, in passato chiamata “fungo di mare” poiché le le chiazze che la caratterizzano divengono più evidenti con l’abbronzatura. Questa tipologia di micosi non dà prurito, dolore o fastidio, ma si riconosce proprio per la presenza di chiazze squamate di vario colore: chiare su pelle scura (pitiriasi versicolor ipopigmentata) e scure su pelle chiara (pitiriasi versicolor desquamativa). Queste macule compaiono principalmente nelle zone in cui vi è maggiore produzione di sebo (cuoio capelluto, nuca, ascelle, pube, inguine e genitali).
Per quanto riguarda le infezioni da Candida che interessano i genitali, esse sono solitamente accompagnate da prurito intenso, perdite e gonfiore.
Come curare la micosi della pelle
Qualunque comparsa di macchie rossastre con piccole bolle o desquamazioni, dovrebbe subito spingerci a consultare un medico. Nel caso di micosi della pelle è sempre bene rivolgersi ad un dermatologo per procedere con un trattamento antimicotico mirato.
Dalla zona infetta viene prelevato un campione ed analizzato per rintracciarvi spore di funghi e accertare la diagnosi; un’altra parte del prelievo viene messa in terreno di coltura, per comprendere esattamente di quale tipo si tratti.
Le soluzioni per micosi cutanee consistono solitamente in terapie topiche. Esistono mousse, lozioni, smalti, detergenti, shampoo, e ovviamente creme per micosi della pelle.
Per quanto riguarda gli antifungini orali, essi sono usati principalmente per le tigne resistenti e nei pazienti che non riescono a sostenere regimi topici prolungati.
Tra i principali farmaci per micosi della pelle impiegati vi sono:
- clotrimazolo per trattare micosi cutanee come la candidiasi cutanea, la pitiriasi versicolor e i funghi della pelle;
- ketoconazolo per il trattamento di candidiasi cutanee e tigna di diversa origine;
- terbinafina per la terapia di micosi cutanee provocate da dermatofiti e lieviti.
Spetta ovviamente al dermatologo scegliere tipologia e posologia del trattamento, a seconda del paziente.
Micosi della pelle? Contattaci
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